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sabato 24 aprile 2010

COME ERAVAMO

Sono sempre stata curiosa:non mi bastava guardare, sentire,dovevo toccare,assagiare,vedere da vicino,smontare il giocattolo,insomma per vedere cosa c'era dentro.
Ho vissuto l'infansia in un piccolo paese,a contatto con la natura ,che aiuta molto ad accrescere la naturale curiosità dei bambini.
Così raccoglievo dappertutto le cose più strane,insignificanti, comuni,quasi che il possederle anche se per poco mi desse la possibilità di capire meglio,di conoscere le cose.
Tornando a casa dalle mie... scorribande portavo sempre qualcosa,che dovevo nascondere agli occhi di mia madre,sassi che sembravano particolari
semi,foglie,fiori,radici contorte,conghiglie,gusci di lumache.
Certo,non potevo trattenere questi piccoli miei tesori per molto,spesso me li scordavo subito.
Crescendo,la mania di raccogliere e conservare mi è rimasta ,come una malattia.
Per tutti gli anni 60 ho raccolto cartoline illustrate di ogni parte d'Italia.
Non era difficile,c'era molta emigrazione,e ...non esistevano i telefonini:una cartolina con i saluti era normale prassi.
Adesso le ho messe in ordine,per regione,ed ho scoperto cose interessanti.In fondo si tratta di fotofrafie che testimoniano la trastormazione delle nostre città.
Ne posto qualcuna,mi farebbe piacere sapere se oggi vedrei le stesse cose.










Napoli - piazza municipio



Milano Piazza della stazione centrale



Genova-Piazza Ferraris

mercoledì 14 aprile 2010

LA NATURA SI E' VESTITA A FESTA.

Approfittando di una bella giornata di sole,volevo iniziare dei lavori di giardinaggio,ma mi sono dovuta fermare dopo qualche ora.
Il lungo letargo invernale e gli anni che inesorabilmente si sommano mi hanno consigliato di riprendere con più gradualità,un po alla volta.
Non ho resistito comunque a fermare con qualche clic la bellezza di queste immagini:l'esposizione non era ottimale,ma qualcosa è venuto fuori comunque.

Le dedico a voi amiche ed amici che vi fermate a leggere da queste parti:consideratele un piccolo omaggio che potrete prelevare,se vi va.









TRIONFO




TRASPARENZE



PROFUMO DI ZAGHERA

venerdì 2 aprile 2010

RICORRENZE

Venti anni fa moriva Aldo Fabrizi.
Credo abbia caratterizzato i romani,nei vizi e nelle virtù come pochi altri.
Le sue qualità di attore restano indiscusse,come la sua bonaria ma raffinata comicità.
Qui lo ricordo come poeta ed amante della buona cucina.I suoi libri,le sue ricette,tutto era poesia e spontaneità. E per restare in tema di stagionalità,ecco il mio piccolissimo omaggio.

Dalla raccolta:NONNA MINESTRA



Minestra primavera